Promozione dell'inclusione scolastica alunni con disabilità

 

La scuola realizza varie attività per promuovere la costituzione di un ambiente inclusivo per tutti gli alunni e le alunne e, in generale, per tutti i soggetti che la frequentano; tra le altre iniziative si segnala la stretta collaborazione con associazioni presenti sul territorio e l'adesione a progetti proposti dal Comune di Firenze o da altre associazioni che si occupano di problematiche specifiche (autismo, trisomia 21, …). Gli alunni con disabilità sono parte attiva della vita scolastica e delle attività della classe grazie alla didattica inclusiva adottata dal team docenti.  

Alla formulazione dei PEI (Piano Educativo Individualizzato) partecipa il GLO (Gruppo di Lavoro Operativo) composto dall'intero consiglio di classe o team docenti congiuntamente con gli operatori dell'Unità Multidisciplinare, gli operatori dei servizi sociali, i professionisti privati in collaborazione con i genitori.

La scuola rivolge molta attenzione agli studenti per i quali l’italiano non è L1, la cui percentuale è significativa, intorno al 30%. Sono stati strutturati percorsi di accoglienza, anche in collaborazione con il Comune di Firenze (ad esempio il Centro Gandhi), che prevedono percorsi di alfabetizzazione di primo e secondo livello, finalizzati all'inclusione e alla valorizzazione della diversità, tali progetti hanno una buona ricaduta nelle classi.

In alcuni casi, per bambini con Bisogni Educativi Speciali legati alla non conoscenza della lingua italiana, vengono predisposti percorsi di studio personalizzati, monitorati durante il corso dell'anno. 

La nostra scuola da anni è sensibile alla tematica dell'inclusione e per gli alunni con disabilità vengono strutturati percorsi formativi che favoriscono la loro inclusione nella realtà non solo scolastica. 

La normativa di riferimento, in ottemperanza a quanto previsto dagli articoli 3, 34 e 38 della Costituzione, è costituita principalmente dalla L. 104/1992 e dal D. Lgs 66/2017 e dal D. Lgs 96/2019. 

In ottemperanza alla normativa, e facendo propria la visione di disabilità come costrutto sociale, la scuola coinvolge nella sua proposta educativa tutte le singolarità e professionalità che la attraversano:

- i docenti di sostegno con il C.d.C./Team di classe;

- le famiglie;

- il personale educativo interno ed esterno all'istituzione scolastica;

- gli specialisti e i terapisti che si relazionano con l'alunno;

- il personale A.T.A.

Questo per promuovere in tutte le componenti la consapevolezza che l'obiettivo non è semplicemente la promozione scolastica, intesa come conseguimento di risultati positivi in attività performanti, ma la promozione e la realizzazione dell'autonomia sociale, secondo un progetto di vita che tutti dovrebbero abbracciare e favorire.

Gli obiettivi generali riguardano:

l'autonomia

la realizzazione di reti di relazioni significative

l'acquisizione di abilità e competenze psicomotorie, percettive, cognitive, comunicative ed espressive

l’acquisizione di strumenti operativi: linguistici, logico-matematici e legati alle altre discipline.

Oltre al lavoro sugli individui, l’attenzione del nostro Istituto è centrata sul contesto educativo, in una prospettiva che sottolinea quanto sia rilevante l'influenza della società e del contesto ambientale nel trasformare una disabilità in un limite.Questo è valido anche in senso strutturale; a tal proposito è in corso un ripensamento e una ristrutturazione, con i nuovi fondi, di alcuni ambienti della scuola (aula polifunzionale, biblioteca -che si sta dotando di testi in CAA-, aule studio, aula STEM, di arte, di inglese) al fine di renderli davvero inclusivi.

Il nostro istituto ha aderito alla campagna regionale pei i progetti Educativi Zonali, concepiti come risposta integrata ai bisogni dei territori, che permettono la realizzazione da parte dei comuni di attività rivolte ai bambini e ragazzi dai 3 mesi ai 18 anni di età e intervengono sia nell'ambito dell'infanzia (per sostenere e qualificare il sistema dei servizi per la prima infanzia attraverso il coordinamento e la formazione del personale), sia nell'ambito dell'età scolare (per prevenire e contrastare la dispersione scolastica, promuovendo l'inclusione di disabili e stranieri e l'orientamento, contrastando il disagio scolastico, nonché per promuovere esperienze educative/socializzanti durante la sospensione del tempo scuola). La Regione Toscana emana annualmente le "Linee guida per la programmazione e progettazione educativa integrata territoriale" sulla cui base si attiva il processo di governance territoriale che, con il coinvolgimento di province, Conferenze zonali per l'educazione e l'istruzione e comuni, porta alla realizzazione dei Progetti Educativi Zonali (P.E.Z.), formulati per ognuna delle 35 zone della Toscana che costituiscono l'ambito territoriale di riferimento in materia di educazione ed istruzione, ai sensi della legge regionale n. 32/2002, art 6 ter.

Tutte le informazioni inerenti i P.E.Z. vengono gestite mediante un apposito applicativo on line, accessibile agli utenti accreditati. Tale strumento permette di ottimizzare e velocizzare le operazioni di presentazione, verifica e monitoraggio dei progetti, creando inoltre la disponibilità di una preziosa banca dati. La banca dati dei P.E.Z. è adesso aperta alla consultazione pubblica, consentendo la visualizzazione di tutti i Progetti attraverso molteplici chiavi di ricerca, sia territoriali che per tipologia di finalità o di tematica.

Con la pubblicazione dei progetti si favorisce la condivisione delle esperienze e la circolazione di buone pratiche, contribuendo contemporanemente a dare visibilità all'intervento pubblico.

https://www.regione.toscana.it/-/progetti-educativi-zonali-programmazione-2024-2025