Scuola in ospedale e concorso nazionale "una canzone senza fine"
“Cara scuola,
nel rinnovare i nostri complimenti per il bellissimo lavoro che avete portato avanti con la vostra classe, vi inviamo l'attestato di merito che abbiamo preparato nell'ambito del concorso "Una Canzone Senza Fine 2024 (…)”
Inizia così la lettera che accompagna il riconoscimento di una menzione speciale per il lavoro svolto dabambini e bambine della scuola primaria presente presso l’ospedale pediatrico Meyer.
Il gruppo dei partecipanti ha lavorato all’ascolto di una canzone “Zeus il gatto magico” che col suo testo ha stimolato ampie riflessioni su tema degli stereotipi di genere. Cantando e ballando hanno riconosciuto i pregiudizi e cantando e ballando li hanno smontati. Menzione speciale per Aurora e Noemi che si sono impegnate anche nella composizione di due nuove strofe, che sono state presentate in concorso e che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento.
La partecipazione al concorso ha dato al team nuovi spunti per approcciare il tema del rispetto per le differenze e l’accoglienza nei riguardi dell’altro così come è, come desidera essere e come gli è possibile essere. Il lavoro sulla consapevolezza del sé è quotidiano, in particolare in questocontesto, ma lo spunto sul focus “stereotipo” offerto dall’ODV Tutto un altro genere, ha incontrato particolare interesse. Nella scuola in ospedale o almeno quella che si “crea facendosi”, si vive prendendosi cura delle occasioni, ascoltando l’altro e restituendo al nostro stare insieme, opportuna possibilità di scoperta e crescita a vantaggio del benessere psicofisico.
Per la scuola in ospedale, è difficile pensare gli interventi educativi in termini di tempo e di spazio, molto più facile parlare di unità di lavoro che si sviluppano in più incontri. Questo perché il lavoro deve portare rispetto alle numerose e disparate variabili presenti per contesto e condizione clinica, situazione ed esigenze, background familiare, clima emotivo, lingua madre e lingua acquisita, facoltà, disponibilità, ecc.. Il concorso e in particolare la canzone si è aggiunta agli strumenti in dotazione, arricchendo le possibilità di proposte su di un tema che sta molto a cuore: la diversità come osservazione ovvia, offerta naturale della vita stessa. Neppure “diversità” intesa in termini di speciale, super ed eroica ma semplicemente come un dato oggettivo ed evidente, senza nessun valore tolto o aggiunto.
La scuola primaria del Meyer ringrazia con gioia, l’ODV Tutto un altro genere.
Per approfondimenti:
https://tuttounaltrogenere.it/index.php