La ricerca scientifica italiana in Antartide: racconto di un'esperienza vissuta
O COME ORIENTAMENTO
L'Orientamento è una delle attività più complesse per quanto riguarda il segmento di vita che coinvolge gli anni della Scuola Media. Si può insegnare ai nostri alunni come ci si orienta nello spazio, attraverso la conoscenza dei punti cardinali e la lettura della mappa del cielo. Si può insegnare loro come ci si orienta nel tempo, attraverso la ricostruzione del passato e l'acquisizione delle conoscenze storiche. Si può insegnare come si orienta una mappa dell'Istituto, per capire dove e come è ubicata la struttura in città e tanto altro.
L'orientamento però in assoluto più complesso da praticare è il processo di consulenza e supporto vòlto alla conoscenza di se stessi, all'indagine dettagliata e attenta delle caratteristiche della propria individualità. In questo caso non servono la bussola, l'astrolabio, la linea del tempo o altri strumenti, ma la capacità di guardare fuori per capire chi si è dentro, per interpretare i simboli più difficili e oscuri nascosti nell'animo e
realizzare così il proprio destino. Per capire quindi chi siamo, cosa vogliamo e quali scelte operare dobbiamo guardare il mondo attraverso tutte le prospettive. La torre di avvistamento privilegiata è costruita per ognuno dalla scuola. Sopra di essa non è soltanto importante che l’alunno guardi in lontananza, ma è necessario che ascolti gli altri e se stesso, per farsi emozionare da uno stimolo culturale.
Plutarco, circa duemila anni fa, scriveva che "gli studenti non sono vasi da riempire, ma fiaccole da accendere”. Con quale fuoco? I nostri ragazzi sono nella fase puberale, preadolescenziale, sono una fucina inesauribile di cambiamenti, trasformazioni, rivoluzioni che pongono in essere a volte anche contraddizioni, quando il
metro di giudizio è quello rigido e ormai saldo dell'adulto. Il ministro Valditara ci ricorda come "il nuovo orientamento deve garantire un processo di apprendimento e formazione permanente, destinato ad accompagnare un intero progetto di vita".
Cosa fare quindi nel concreto? La scuola media Poliziano ha deciso di investire sul potenziale umano dei ragazzi, sulla conoscenza di sé stessi, attraverso attività coinvolgenti e una scuola sempre più dalle porte aperte. Tutte le arti, le scienze, la cultura in genere contribuiscono a disegnare questo grande scenario di opportunità. Gli accessori forniti dai docenti sono degli "occhiali" con lenti potenti per leggere tutto quello che il mondo ci proietta e che portano a dire "questa è la mia strada".
Con queste convinzioni abbiamo contattato l'ingegner Simone Pettinato, ricercatore dell’Istituto di Fisica applicata “Nello Carrara” del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IFAC-CNR), e gli abbiamo chiesto di portare la sua esperienza per nutrire la mente dei nostri giovani alunni.
Moira Lilli